
Dott.ssa Salvatore D. Savina
Pedagogista Clinico® e Psicomotricista Funzionale®
Professione disciplinata ai sensi della Legge 4/2013
Socia
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ASPIF n. 1642
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APEI n. 1422
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ANPEC n. 5100
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L'intervento Pedagogico e Psicomotorio Funzionale
In base alle varie fasi dell'età evolutiva, un adeguato sviluppo è basilare per la formazione delle autonomie, per lo sviluppo del linguaggio, per l'instaurarsi delle relazioni interpersonali e per tutti gli apprendimenti presenti e futuri (il pregrafismo, la prescrittura, la seriazione degli elementi, i concetti di aggiungere, sottrarre, moltiplicare, distribuire, l'orientamento nello spazio, la capacità di attenzione, di autoregolazione e di rappresentazione mentale).
L’obiettivo della Psicomotricità Funzionale è l’acquisizione e la ristrutturazione della presa di coscienza del Proprio Schema Corporeo attraverso l'aumento dell'intensità della auto percezione fisica e mentale.
Grazie alla Psicomotricità Funzionale si può lavorare anche per:
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Conseguire movimenti sempre più controllati e armonizzare la tonicità sia in presenza di ipotono (scarsa forza muscolare e posturale), che di ipertono (eccessiva tensione muscolare)
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Migliorare la relazione con gli altri, lavorando sulle tensioni emotive che si manifestano a livello fisico e motorio, anche grazie all'impiego di tecniche di distensione, rilassamento e di respirazione controllata
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Aumentare il livello di autostima (valorizzando le potenzialità e imparando a conoscere i propri limiti)
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Interiorizzare le regole, il rispetto dei tempi, degli spazi propri e degli altri
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Controllare le emozioni e gli atteggiamenti che ne derivano, così da accrescere anche il livello di integrazione e di socializzazione.
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Sviluppare specifiche abilità prassiche come la coordinazione generale, segmentaria, oculo-manuale, l’equilibrio, la lateralizzazione, la discriminazione dello spazio, del tempo, spazio-temporale, e del proprio schema corporeo (basilari per supportare lo sviluppo psicofisico, soprattutto a livello cognitivo, per gli apprendimenti scolastici e come possibilità di prevenzione e trattamento nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, per i casi di Deficit di Attenzione e Iperattività e per tutti i Bisogni Educativi Speciali).
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Coordinazione e motricità fine
Grazie alla coordinazione motoria si riesce ad eseguire un qualsivoglia movimento in modo efficace. La coordinazione motoria può essere generale o specifica, come per esempio oculo-manuale (occhio-mano) e oculo segmentaria (occhio e gamba) e così via. Della coordinazione fa parte anche l'equilibrio, cioè la capacità di compiere movimenti armonici, con l'opportuna velocità di esecuzione e con la giusta sicurezza. Una buona coordinazione è necessaria per compiere movimenti finalizzati ed efficaci.
Nei bambini, l'esperienza dell'apprendimento della coordinazione motoria supporta lo sviluppo fisico, cognitivo e di rappresentazione mentale. Fondamentali sono anche le esperienze di manipolazione, volte a favorire lo sviluppo della motricità fine.
Tecniche distensive e di rilassamento
Le tecniche distensive e di rilassamento in genere sono indicate per coloro che necessitano di ristabilire un contatto profondo con sé stessi e con le proprie emozioni, vengono anche utilizzate per dare la possibilità di conoscere in modo approfondito la propria fisicità, le parti di cui si compone e lo spazio in cui si muove. Si tratta di tecniche utili anche per sciogliere tensioni muscolari, dovute ad un'eccessiva rigidità o a errori posturali e di regolazione della tensione muscolare.

Acquisizione delle abilità grafo-motorie
La fase dell'apprendimento della scrittura costituisce un passaggio importante e delicato. Questa abilità si può raggiungere in virtù della presa di coscienza di sé, della consapevolezza del proprio corpo, dell'aggiustamento allo spazio, al tempo, al ritmo, dell'interiorizzazione delle forme, della motricità fine, della coordinazione oculo-manuale, delle abilità visuo-spaziali, tanto da poter giungere a un' adeguata rappresentazione e pianificazione mentale. Tali esperienze possono essere potenziate quando si pensa che il bambino non abbia ancora raggiunto determinate capacità in relazione all'età (es. nella scuola dell' infanzia e nei primi anni della scuola primaria).



Sviluppo dei prerequisiti scolastici
Si tratta di attività rivolte ai bambini che frequentano la scuola per l'infanzia e i primi anni della scuola primaria. Le esperienze danno l'opportunità di potenziare lo sviluppo dei prerequisiti scolastici per migliorare l'approccio al nuovo percorso formativo.
Un percorso psicomotorio funzionale in tale direzione sarà allo sviluppo e alla promozione, attraverso il corpo e il movimento, dell’autonomia, dell’autodefinizione, delle competenze cognitive e prassiche e alla presa di coscienza delle proprie sensazioni, delle proprie emozioni, delle funzioni psicomotorie, dei comportamenti, base su cui si innesta l’intero percorso scolastico. Gli apprendimenti, infatti, si strutturano attraverso un processo di interiorizzazione delle attività svolte a livello motorio mediante il corpo.
Dall'interazione fra corpo e mente si origina la capacità di entrare in contatto con il mondo e di creare con esso un rapporto costruttivo e positivo.






Disturbi Specifici dell'Apprendimento
Nel caso di Distrurbi Specifici dell'Apprendimento risulta utile potenziare al massimo funzioni quali l'organizzazione spazio-temporale, la percezione del corpo proprio, le funzioni di aggiustamento motorio, l'orientamento del proprio corpo nello spazio...
La comprensione della geometria ad esempio, può avvenire solo se sono evoluti altri molteplici aspetti della organizzazione e rappresentazione degli elementi dello spazio: il riconoscimento delle forme, la discriminazione delle dimensioni, l’apprezzamento delle traiettorie e la loro interazione. L’aritmetica si basa su acquisizioni concrete e operative riguardanti il contare, che corrisponde al riconoscimento successivo e progressivo di quantità. L’organizzazione spazio-temporale è alla base della acquisizione della matematica, in quanto la numerazione è una successione di elementi nel presente, come lo è la percezione temporale. L’allineamento delle cifre è alla base della possibilità di realizzare i calcoli matematici rispettando, con la giusta collocazione, i rapporti di quantità numerici. Così come l'accesso ai concetti ed alla sintassi presuppone un orientamento e una strutturazione spazio-temporale precisa, l’accesso al calcolo e all'analisi dei compiti matematici non può essere realizzato che a partire da una padronanza totale nell'orientamento e nella strutturazione spazio - tempo. Prima di prima di accedere all'apprendimento del grafismo è necessario che i bambini abbiano potuto risolvere gli imperativi spaziali e orientativi di tipo psicomotorio, pena la difficoltà e a volte l’impossibilità di imparare a riconoscere e riprodurre correttamente i segni grafici, le cifre ed il senso della scrittura.
Supporto pedagogico allo studio
Il supporto specialistico allo studio è rivolto a bambini e ragazzi con DSA, ADHD o difficoltà nell’ apprendimento, o a coloro i quali necessitano semplicemente di un supporto per quanto attiene lo svolgimento e/o l'organizzazione dello studio.
In questo percorso la funzione del pedagogista sarà quella di:
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aiutare il bambino/ragazzo ad acquisire un metodo di studio funzionale al raggiungimento di risultati scolastici positivi avvalendosi anche di strumenti e strategie che facilitino l’apprendimento e permettano l’organizzazione del materiale scolastico,
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svolgere eventuali colloqui con gli insegnanti al fine di poter costruire un piano di studi funzionale ai bisogni del ragazzo.
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Ogni tipo di intervento è mirato e progettato su misura.

